




Baséll offrirà un punto di distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità, laboratori e doposcuola gratuiti, uno sportello per la casa e uno di orientamento ai servizi territoriali, incontri, dibattiti e uno spazio aperto a proposte.
Grazie all’apporto delle diverse associazioni che lo animano e con la consapevolezza di essere all’inizio di un lungo percorso di ascolto e dialogo con il quartiere, il progetto punta a portare una presenza continua sul territorio e a costruire relazioni tra abitanti, associazioni e piccoli esercizi locali.
La campagna di finanziamento ha previsto l’apertura e la messa a norma di Baséll e l’organizzazione di una prima serie di attività annuali pensate per far vivere lo spazio e consolidare legami della zona.


















Nei dieci incontri realizzati finora, la programmazione ha unito performance, musica, stand-up comedy, recitazione, letture e momenti di approfondimento e di dialogo, creando confronto e discussioni spesso difficili da generare altrove.
Inizialmente rivolto esclusivamente a un pubblico femminile e non binary, il progetto ha progressivamente ampliato la propria audience.
Abbiamo concepito Grattala come un’occasione per stare insieme, metterci in gioco e approfondire tematiche care, dando vita a una serie di appuntamenti che si sono rivelati partecipati, sentiti e, a momenti, necessari.




















Serie di laboratori artistici che esplorano media diversi, dalla musica e il suono al gioco, dalla stampa al disegno, realizzati in collaborazione con realtà indipendenti, spazi museali e università. Si rivolgono a pubblici differenti, che a volte si mescolano, di bambinз, ragazzз, studentз e adultз.
Cosa ho fatto: co-progettazione dei percorsi, cura dei rapporti con partner e partecipanti, coordinamento della produzione e supporto alla facilitazione dei laboratori, documentazione fotografica delle attività.
Spesso sviluppati attorno a una tematica specifica, i laboratori nascono dal desiderio di stimolare nuovi modi di interpretare la realtà e si fondano su un approccio di scambio orizzontale, più che di trasmissione unidirezionale del sapere.
Ogni incontro è pensato come un’occasione di co-creazione e scoperta reciproca, dove la ricerca e gli input iniziali diventano punto di partenza per un’elaborazione collettiva, alternando alla pratica momenti di riflessione condivisa.














Eventi musicali, ludici e di intrattenimento, realizzati in contesti diversi, come parte di progetti collettivi, su commissione da enti esterni o come iniziative di fundraising. Svolti sia in contesti privati che in spazi urbani, hanno l’obiettivo di promuovere la partecipazione e la socialità, sperimentando format creativi, condivisi e interattivi.
Cosa ho fatto: co-progettazione, produzione e allestimento, documentazione fotografica.
Alcuni eventi fanno parte di programmazioni più lunghe e strutturate, all’interno di co-progettazioni partecipate, altri sono interventi “spot” pensati per momenti specifici o iniziative temporanee.
I pubblici variano di volta in volta, bambinз, giovani, adultз, famiglie o gruppi misti, ma tutti i momenti condividono musica, gioco e interazione, stimolando il coinvolgimento e la riscoperta della condivisione.
Baséll offrirà un punto di distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità, laboratori e doposcuola gratuiti, uno sportello per la casa e uno di orientamento ai servizi territoriali, incontri, dibattiti e uno spazio aperto a proposte.
Grazie all’apporto delle diverse associazioni che lo animano e con la consapevolezza di essere all’inizio di un lungo percorso di ascolto e dialogo con il quartiere, il progetto punta a portare una presenza continua sul territorio e a costruire relazioni tra abitanti, associazioni e piccoli esercizi locali.
La campagna di finanziamento ha previsto l’apertura e la messa a norma di Baséll e l’organizzazione di una prima serie di attività annuali pensate per far vivere lo spazio e consolidare legami della zona.
















Nei dieci incontri realizzati finora, la programmazione ha unito performance, musica, stand-up comedy, recitazione, letture e momenti di approfondimento e di dialogo, creando confronto e discussioni spesso difficili da generare altrove.
Inizialmente rivolto esclusivamente a un pubblico femminile e non binary, il progetto ha progressivamente ampliato la propria audience.
Abbiamo concepito Grattala come un’occasione per stare insieme, metterci in gioco e approfondire tematiche care, dando vita a una serie di appuntamenti che si sono rivelati partecipati, sentiti e, a momenti, necessari.




















Serie di laboratori artistici che esplorano media diversi, dalla musica e il suono al gioco, dalla stampa al disegno, realizzati in collaborazione con realtà indipendenti, spazi museali e università. Si rivolgono a pubblici differenti, che a volte si mescolano, di bambinз, ragazzз, studentз e adultз.
Cosa ho fatto: co-progettazione dei percorsi, cura dei rapporti con partner e partecipanti, coordinamento della produzione e supporto alla facilitazione dei laboratori, documentazione fotografica delle attività.
Spesso sviluppati attorno a una tematica specifica, i laboratori nascono dal desiderio di stimolare nuovi modi di interpretare la realtà e si fondano su un approccio di scambio orizzontale, più che di trasmissione unidirezionale del sapere.
Ogni incontro è pensato come un’occasione di co-creazione e scoperta reciproca, dove la ricerca e gli input iniziali diventano punto di partenza per un’elaborazione collettiva, alternando alla pratica momenti di riflessione condivisa.














Eventi musicali, ludici e di intrattenimento, realizzati in contesti diversi, come parte di progetti collettivi, su commissione da enti esterni o come iniziative di fundraising. Svolti sia in contesti privati che in spazi urbani, hanno l’obiettivo di promuovere la partecipazione e la socialità, sperimentando format creativi, condivisi e interattivi.
Cosa ho fatto: co-progettazione, produzione e allestimento, documentazione fotografica.
Alcuni eventi fanno parte di programmazioni più lunghe e strutturate, all’interno di co-progettazioni partecipate, altri sono interventi “spot” pensati per momenti specifici o iniziative temporanee.
I pubblici variano di volta in volta, bambinз, giovani, adultз, famiglie o gruppi misti, ma tutti i momenti condividono musica, gioco e interazione, stimolando il coinvolgimento e la riscoperta della condivisione.