Fondata nel 2021, vive a Costa Vescovato (AL), piccolo comune rurale sui colli Tortonesi, e da tre anni ne gestisce il campeggio comunale, La Campeggia, con una programmazione di eventi musicali, rassegne culturali e momenti di condivisione per viaggiatori e abitanti della comunità locale.
Cosa ho fatto: identità e posizionamento, progetto grafico, sito web, segnaletica, fotografia.
Cosa ho fatto: re-branding e progetto grafico, direzione artistica piattaforma digitale streaming, project management.
Spin-off editoriale del progetto “La terra di sotto": un magazine gratuito di 28 pagine in formato A3, non rilegato. Grazie a un sistema espositivo semplice — affiancando due copie — il giornale si trasforma in una mostra di fotografie e testi che accompagnano il pubblico attraverso i temi del libro.
Questa formula accessibile consente a chiunque di allestire l’esposizione con costi minimi. La free press è stata distribuita in scuole, librerie e associazioni e presentata come mostra itinerante in diversi spazi espositivi, a volte accompagnata da stampe ingrandite delle mappe e infografiche del progetto originale.
Cosa ho fatto: direzione artistica e progetto grafico.
Cosa ho fatto: identità visiva e progetto grafico.
Ricerca fotografica e narrativa sulla Linea Gotica e la Resistenza in una valle dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
Tra paesaggi, ruderi, reperti bellici e archivi, il progetto intreccia immagini, parole e una mappa di itinerari escursionistici, ricostruendo la memoria storica del territorio. Il libro è un invito a camminare in quei luoghi, coglierne i segni del passato e a dialogare con la loro eredità nel presente.
Cosa ho fatto: progetto grafico del libro e mappa (con il cartografo Massimo Cingotti).
Durante il lockdown milanese del 2020, due fotografi documentaristi hanno esplorato la città con una luce multi-spettro, normalmente utilizzata dalla polizia scientifica, rivelando ciò che l’occhio umano non può percepire: le tracce biologiche che ci lasciamo attorno. Luoghi familiari e del quotidiano si trasformano in un paesaggio sospetto e inquietante, che parla della percezione del pericolo durante la pandemia.
L'editing fotografico è stato costruito per restituire un racconto noir, in cui si perdono le coordinate spazio-temporali.
Cosa ho fatto: editing e sequenza, progetto grafico, direzione artistica e produzione.
Un libro nato da un workshop fotografico fatto a distanza. Il titolo prende spunto dal rifiuto delle autorità israeliane di concedere l’accesso a Gaza a due fotografз italianз, che hanno quindi sviluppato il laboratorio comunicando con lз partecipanti tramite chat Facebook.
Il progetto ha coinvolto ragazzз di Rafah tra i 10 e i 14 anni in un breve percorso di auto-rappresentazione e narrazione del quotidiano.
Contrapponendo le fotografie di Rosy e Jacob — in viaggio in Palestina ma fuori dall’exclave — a quelle dellз partecipanti bloccatз nella Striscia, il libro mette in luce le violente restrizioni di movimento imposte al popolo palestinese dall’entità sionista.
Cosa ho fatto: progetto grafico e produzione.
Spin-off editoriale del progetto “La terra di sotto": un magazine gratuito di 28 pagine in formato A3, non rilegato. Grazie a un sistema espositivo semplice — affiancando due copie — il giornale si trasforma in una mostra di fotografie e testi che accompagnano il pubblico attraverso i temi del libro.
Questa formula accessibile consente a chiunque di allestire l’esposizione con costi minimi. La free press è stata distribuita in scuole, librerie e associazioni e presentata come mostra itinerante in diversi spazi espositivi, a volte accompagnata da stampe ingrandite delle mappe e infografiche del progetto originale.
Cosa ho fatto: direzione artistica e progetto grafico.
Fondata nel 2021, vive a Costa Vescovato (AL), piccolo comune rurale sui colli Tortonesi, e da tre anni ne gestisce il campeggio comunale, La Campeggia, con una programmazione di eventi musicali, rassegne culturali e momenti di condivisione per viaggiatori e abitanti della comunità locale.
Cosa ho fatto: identità e posizionamento, progetto grafico, sito web, segnaletica, fotografia.
Cosa ho fatto: re-branding e progetto grafico, direzione artistica piattaforma digitale streaming, project management.
Ricerca fotografica e narrativa sulla Linea Gotica e la Resistenza in una valle dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
Tra paesaggi, ruderi, reperti bellici e archivi, il progetto intreccia immagini, parole e una mappa di itinerari escursionistici, ricostruendo la memoria storica del territorio. Il libro è un invito a camminare in quei luoghi, coglierne i segni del passato e a dialogare con la loro eredità nel presente.
Cosa ho fatto: progetto grafico del libro e mappa (con il cartografo Massimo Cingotti).
Durante il lockdown milanese del 2020, due fotografi documentaristi hanno esplorato la città con una luce multi-spettro, normalmente utilizzata dalla polizia scientifica, rivelando ciò che l’occhio umano non può percepire: le tracce biologiche che ci lasciamo attorno. Luoghi familiari e del quotidiano si trasformano in un paesaggio sospetto e inquietante, che parla della percezione del pericolo durante la pandemia.
L'editing fotografico è stato costruito per restituire un racconto noir, in cui si perdono le coordinate spazio-temporali.
Cosa ho fatto: editing e sequenza, progetto grafico, direzione artistica e produzione.
Un libro nato da un workshop fotografico fatto a distanza. Il titolo prende spunto dal rifiuto delle autorità israeliane di concedere l’accesso a Gaza a due fotografз italianз, che hanno quindi sviluppato il laboratorio comunicando con lз partecipanti tramite chat Facebook.
Il progetto ha coinvolto ragazzз di Rafah tra i 10 e i 14 anni in un breve percorso di auto-rappresentazione e narrazione del quotidiano.
Contrapponendo le fotografie di Rosy e Jacob — in viaggio in Palestina ma fuori dall’exclave — a quelle dellз partecipanti bloccatз nella Striscia, il libro mette in luce le violente restrizioni di movimento imposte al popolo palestinese dall’entità sionista.
Cosa ho fatto: progetto grafico e produzione.